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Con la visita a Squillace si concludono le visite guidate, inserite nel P.T.O.F. del nostro Istituto Comprensivo, altamente apprezzate da alunni e genitori. E’ da ricordare che questa visita era stata programmata, inizialmente per il 10 maggio e ha subito una variazione di programma in seguito alla sospensione delle attività didattiche con chiusura degli edifici scolastici, in occasione del passaggio della 4^tappa del 99°Giro d’Italia.

 

La visita è stata effettuata il 30 maggio 2016 e ha coinvolto gli alunni delle  classi seconde e terze della Scuola Primaria di Campora S.G., sotto la guida dei docenti: Furgiuele Silvana, Besaldo Patrizia, Papaianni Antonietta, Costa Laura, Pulice Antonia Luciana, Falsetti Marisa, Veltri Silvana, De Munno Laura, Torchia Gilda, Mannarino Marcella.

La partenza è avvenuta alle ore 7.40 e l’arrivo a Squillace alle ore 8:45.

Squillace è un Comune calabrese di 3.621 abitanti in provincia di Catanzaro.La Squillace storica sorge su tre colli a circa 344 metri s.l. m. La cittadina è posta in una posizione strategica per il controllo dell’omonimo golfo sul mare Ionio.

Le origini di Squillace si perdono nel lungo trascorrere del tempo, la leggenda attribuisce ad Ulisse la paternità della città, altre fonti vedono in  Menesteo il suo fondatore. La città con il nome di Skyllation, divenne un rilevante centro di comunicazione e un porto militare e commerciale di grande importanza, perfettamente descritto nell’Eneide. Con la fine della seconda guerra punica, fu conquistata da Roma e la città greca di Skillation divenne la romana Scolacium.

La prima visita, appena arrivati, è stata effettuata al Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, alla presenza della guida. All’interno i ruderi di un’antica basilica, in mezzo agli uliveti (una vasta area di 35 ettari), i resti di un antico castello, dell’anfiteatro, del teatro, del foro, della necropoli.

La successiva visita al Museo, ha suscitato un elevato coinvolgimento degli alunni (molti dei quali entravano in un museo per la prima volta), affascinati dagli innumerevoli reperti trovati durante i lavori degli scavi che proseguono tuttora e soddisfatti nelle loro innumerevoli domande dalla guida.

La visita è poi proseguita al castello di Squillace, detto Stridula, costruito da Guglielmo D’Altavilla nel 1044. Fu più volte rimaneggiato, in epoca sveva e angioina e con la venuta degli aragonesi fu sottoposto ad un rilevante rifacimento. L’imponente castello oggi presenta gli avanzi delle mura, della piazza d’armi e di due torri, una poligonale e l’ altra cilindrica.

Alle ore 13.15, tutti al ristorante “Le Zagare” per un appetitoso pranzetto e un meritato riposo.

Nel pomeriggio tappa al laboratorio di ceramica, dove gli alunni sono stati coinvolti direttamente nella lavorazione dell’argilla e nella decorazione di alcuni oggetti, secondo tecniche decorative a graffio di impronta bizantina. Vari sono gli stili e i decori della tradizione ceramica di Squillace, illustrati dal maestro artigiano agli studenti, nella preparazione di caratteristiche lancelle, anfore, piatti e oggetti di uso domestico con particolari decorazioni in giallo-mielato o verniciati in rosso o con colori blu e arancio su smalto.

In tale contesto,  gli alunni si sono dedicati allo shopping di piccoli oggetti da portare a casa, come ricordo della meravigliosa esperienza trascorsa. Il viaggio è proseguito nel pomeriggio con la visita del suggestivo centro storico che si presenta magnificamente  conservato: degni di nota, la cattedrale di Santa Maria Assunta al cui interno si possono ammirare colonne, archi e affreschi, nonché le spoglie di Sant’Agazio, protettore della città.

La partenza da Squillace è avvenuta alle ore 18:30. Durante il viaggio di ritorno breve sosta e, infine, l’arrivo a Campora S.G. avvenuto alle ore 19.40.

Esemplare è stato il comportamento degli alunni, tanto da suscitare apprezzamenti da parte della guida turistica anche per l’interesse mostrato.

Scopo della visita guidata è stato quello di integrare le conoscenze teoriche con l’osservazione diretta di ambienti naturali, umani, storici, artistici, al fine di creare una coscienza culturale nel senso più ampio del termine.

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