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“B.D.D. romanzo degli anni zero”, un libro di Claudio Dionesalvi

Oggi, 21 marzo, nella scuola secondaria di primo grado di Cleto, abbiamo avuto il piacere di ospitare e di conoscere Claudio Dionesalvi, autore del libro “B.D.D. romanzo degli anni zero” la cui lettura è stata inserita nell’ambito del progetto “Libriamoci”.

 

 

Un titolo originale per un romanzo originale che è uno spaccato della vita politica e sociale della città di Cosenza, raccontata e vista attraverso l’esperienza di un gruppo di ultras cosentino, appunto la “Brigata Drogati e Delinquenti” (B.D.D.). Gli eroi sono proprio loro, un gruppo di tifosi rossoblu che  indagano sui veri motivi che hanno portato alla retrocessione del Cosenza calcio al livello dilettantistico. Proprio indagando si imbattono in una Cosenza parallela, fatta di corruzione, malcostume, compromessi. Un romanzo che ha catturato sin dalle prime battute l’attenzione dei nostri alunni, sia per l’argomento trattato, sia per il linguaggio semplice ed efficace utilizzato dall’autore, spesso infarcito di coloriti intercalari in dialetto cosentino.

Il romanzo, che è la storia di una città che cerca un riscatto sociale anche attraverso una squadra di calcio che la rappresenti, potrebbe essere definito anche la storia di una lotta di classe, di una coalizione dal basso, contro la mistificazione creata  dalle lobby e dal malaffare mascherati dietro una facciata di apparente perbenismo.

La professoressa Candelieri Vincenza ha presentato l’autore agli alunni e la professoressa Aquino Anna ha curato l’introduzione del romanzo dicendo che B.D.D.  è un romanzo dirompente dal sapore Kafkiano.

“Niente è come appare”, la verità, la realtà vera è sapientemente occultata da chi ha interessi a renderla invisibile di più. Ed è così che coloro che agli occhi dei                             benpensanti sono visti come una banda di delinquenti e di drogati, si rivelano eroi che mettono a nudo le dinamiche e le mistificazioni del malaffare cittadino.

L’autore presenta a sua volta il romanzo dicendo di aver voluto narrare la storia della città dal punto di vista di un settore della società spesso tenuto sotto controllo dalle forze di polizia e spesso oggetto di repressione. L’autore parla a tal proposito della sua esperienza come ultrà e dice di essersi ispirato a personaggi reali conosciuti nell’ambito della vita calcistica cittadina.

Sono seguiti alcuni filmati inerenti la storia della squadra rosso-blu commentati dall’autore che sottolinea come le vicende del Cosenza calcio si siano sempre intersecate con le vicende più ampie delle collettività cosentine che ha visto e vede nella storia rosso-blu, la storia delle città e un motivo di orgoglio, di passione e di riscatto.

Sono seguiti interventi degli alunni e dei docenti che hanno commentato insieme all’autore il libro.

Ecco i commenti degli alunni...

 

Oggi venerdì 21 marzo 2016, a Cleto, nella nostra scuola, c’è stato l’autore del libro “B.D.D.”, la sigla significa “Brigata di delinquenti e drogati”.

L’autore ha spiegato che, anche se apparentemente possa sembrare che il libro parli solo della squadra del Cosenza calcio, in realtà vuole far capire , che anche dietro la recessione di una squadra di calcio c’è il malaffare.

In una parte del libro si pone anche una domanda, sul perché da uno stato all’altro possono passare merci, notizie, ecc., ma non possono passare le persone, a meno che non lo facciano clandestinamente, rischiando di morire o di essere arrestati. Egli trova tutto ciò una grande ingiustizia. L’autore ha parlato anche di sé, ha detto di chiamarsi Claudio Dionesalvi, di essere un ultrà del Cosenza e di essere stato per otto giorni in carcere con due accuse, associazione sovversiva e politica sovversiva, poi risultate non vere. Ha detto anche di non avere un cellulare, ma non perché è contro le tecnologie innovative, ma per il semplice motivo, di non voler avere la continua necessità di rispondere a un messaggio o a una chiamata, che spesso è la causa di molte distrazioni e di incidenti stradali.

L’autore ha detto di essere felice che abbiamo letto e capito il suo libro, anche perché è un libro un po’ difficile da comprendere dai bambini della nostra età. Ci ha confessato anche che il personaggio del libro, in cui lui si rispecchia, è Lucio, un suo grande amico che ora non c’è più.

L’autore ci ha dato un consiglio che spesso gli adulti danno a noi ragazzi: ci ha consigliato di leggere, di leggere molto, perché l’ignoranza condiziona la nostra libertà e che pertanto un cittadino non potrà mai essere libero se nel corso della sua vita non ha dedicato un solo momento alla studio.

 Sofia Pate    Classe 1°B

 

Nella nostra scuola a Cleto, è venuto a farci visita Claudio Dionesalvi, autore del libro “B.D.D.” (Brigata di delinquenti e drogati), professore presso la scuola secondaria di 1° grado di Lauropoli.

Questo romanzo racconta la storia di un ultrà del Cosenza calcio che voleva impedire il declassamento del Cosenza. Tutto ciò è narrato in modo molto comprensibile, con qualche tocco di fantasia qua e là.

B.D.D. vuole mettere in evidenza quanto sia brutta la “Ndrangheta” (la mafia calabrese).Claudio Dionesalvi, dirige un blog chiamato “inviato da nessuno” dove racconta le sue vicende.

Questa esperienza mi ha arricchito molto, perché Claudio Dionesalvi è una persona meravigliosa che non si fa mettere i piedi  in testa da nessuno ed è pieno di energia positiva.

Briglio Nigro Federico     Classe 1°B

 

  

Mi è piaciuto molto l’incontro con l’autore del libro B.D.D.

Fra le molte cose di cui ha parlato mi ha colpito il fatto che lui per comprendere cosa provano e come vivono i “vucumprà” si è travestito da uno di loro ed è andato in giro per le spiagge chiedendo l’elemosina e vendendo oggetti di vario tipo.

Per me questo libro è stato istruttivo e interessante.

Giannuzzi Iolanda      Classe 1°B

 

 

Giorno 21 marzo abbiamo avuto un incontro con l’autore del libro intitolato “B.D.D.” Il titolo del libro ha un significato ben preciso: “Brigata di delinquenti e di drogati”. Questo libro è stato scritto da Claudio Dionesalvi e vuole far capire quant’è brutta la mafia.

L’autore vuole difendere il proprio Paese per un mondo più bello e più pulito.

Egli insegna in una scuola secondaria di 1° grado, è un tifoso cosentino, è stato in carcere per 8 giorni, liberato dopo una lettera scritta dai suoi alunni.

Il prof. Claudio Dionesalvi è contro la globalizzazione. In un filmato abbiamo potuto conoscere meglio i “fratelli Pisciatù”, due protagonisti del libro.

Con questo incontro abbiamo capito qual è l’Italia di oggi. Le cose oggi sono diverse da come erano una volta proprio per la mafia. Mentre una volta, per esempio, allo stadio si potevano usare bandiere, striscioni, ora non si può più, ma i problemi non sono solo questi, sono molti altri.

Questo incontro è stato molto bello, ma soprattutto istruttivo.

Longo Teresa     Classe 1°B

 

 

Giorno 21 marzo a scuola è venuto l’autore del libro intitolato “B.D.D. romanzo degli anni zero”, un collega della professoressa Candelieri Vincenza. Con lui ci siamo divertiti perché ci ha proposto tanti indovinelli senza che nessuno di noi è riuscito a risolvere.

Dopo la ricreazione tutte e tre le classi si sono riunite nella nostra aula. Abbiamo iniziato a parlare del libro, tratta degli ultrà del Cosenza calcio e come ci si deve comportare negli stadi quando si assiste alle partite di calcio. Mi sono sentito molto coinvolto.

Filice Gabriele     Classe 2°B

 

Il 21 marzo come la primavera è arrivato nella nostra scuola un collega della nostra cara professoressa Candelieri Vincenza: il prof. Claudio Dionesalvi per commentare con noi il libro B.D.D., romanzo degli anni zero dopo averlo letto in classe.

È un professore simpaticissimo, riesce ad insegnare facendo divertire i ragazzi e nello stesso tempo a farli andare a scuola volentieri. Mi sono divertito tanto, spero di rivederlo per discutere insieme sugli altri suoi libri.

Pagnotta Luigi    Classe 2°B

 

Giorno 21 marzo abbiamo avuto l’incontro con l’autore del libro intitolato “B.D.D.”. Un libro che parla della retrocessione del Cosenza calcio e come un gruppo di ultrà cercano di smascherare i colpevoli. L’autore ci ha esposto la nostra situazione territoriale parlando, appunto della mafia, come va combattuta e di non fermarsi al primo tentativo. Non bisogna intimorirsi o emigrare, ma soltanto avere la forza di distruggerla senza armi e senza violenza, ma con la legalità.

Bernardo Alessia     Classe 3°B

 

 

Nella nostra scuola secondaria di 1°grado di Cleto è venuto un professore, che è stato autore di un libro intitolato: B.D.D. (Brigata di delinquenti e di drogati), che si chiama Claudio Dionesalvi.

Ci ha spiegato perché ha scritto questo libro, essendo lui stesso un ultrà del Cosenza. Ha fatto vedere un power point dove attraverso delle foto ha raccontato la storia del Cosenza calcio. Ha parlato della sua esperienza di otto giorni in carcere accusato di associazione sovversiva e politica sovversiva e del suo travestimento di ambulante per ascoltare cosa pensa la gente del nostro Paese.

Tutti noi dovremmo seguire le regole della nostra “Cittadinanza” perché il mondo senza le regole e senza legalità andrà perso.

Pate Diego   Classe 3°B

 

 

Il giorno 21 marzo 2016 a scuola è venuto l’autore del libro B.D.D. che parla della retrocessione del Cosenza calcio e di come un gruppo di ragazzi cerca di smascherare questo grande imbroglio. Ci ha spiegato perché dovremmo bonificare il nostro territorio e ha detto anche di non emigrare all’estero e, tutto questo, si può evitare soltanto leggendo e non facendoci sottomettere dagli altri.

L’autore fu accusato di associazione sovversiva e di politica sovversiva e ha trascorso otto giorni in carcere. Ha raccontato anche di essersi travestito da venditore ambulante e andò sulla spiaggia per sentire quello che la gente diceva sul proprio territorio. Il suo libro parla di tutta questa mafia che non ci fa lavorare.

Io penso che questo professore vuole veramente bene al suo Paese e cerca in tutti i modi di riportarlo al suo massimo splendore e tutti noi dovremmo seguire il suo esempio per cercare di risollevare il nostro Paese.

Policicchio Matteo   Classe 3°B