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VIAGGIO D’ISTRUZIONE DELLE CLASSI QUINTE DEL PLESSO DI CAMPORA SAN GIOVANNI PRESSO LE GROTTE DI PERTOSA-AULETTA E LA CERTOSA DI PADULA

 

Le classi quinte del plesso di Campora S.Giovanni venerdì 21 aprile  hanno visitato le Grotte di Pertosa-Auletta (la cui denominazione ufficiale è "Grotte dell'Angelo di Pertosa-Auletta"), in provincia di Salerno. 

 

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Le origini delle grotte  risalgono a ben 35 milioni di anni fa e sono le più importanti dell'Italia del sud, le uniche ad essere attraversate da un fiume sotterraneo, il Tanagro o Negro. Sono anche un'importante testimonianza delle diverse Ere geologiche ( all’interno la presenza di palafitte risalenti all'età del Bronzo, forse anche della Pietra). Il tour all’interno delle grotte  è durato un'ora e mezza ed è stato possibile visitare la  Sorgente iniziale e le numerose  sale tutte molto caratteristiche e uniche nel suo genere. Suggestiva è stata la traversata in barca sulle acque verdi e ricche di calcio del fiume sotterraneo. Dopo la pausa merenda ci siamo spostati nel vicino Museo del Suolo unico in Italia e con pochissimi similari in Europa e nel mondo, propone un singolare itinerario di conoscenza dedicato alla terra, e più precisamente a ciò che avviene in quei tre metri, fondamentali per la vita sul nostro pianeta, che dalla superficie si portano in basso.Dalla terra delle formiche, alla fauna che popola il sottosuolo, al mondo delle radici, ai diversi tipi di terreno, al mistero della creazione dell’humus, tra viaggi virtuali, installazioni di reperti e materiali naturali, fino alle collezioni vegetali, il Museo del Suolo di Pertosa, in tal senso, offre un percorso di conoscenza incomparabile.  

 La certosa di Padula, o di San Lorenzo, fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino che la donò all’ordine dei Certosini. La storia dell’edificio copre un periodo di circa 450 anni. Occupando una superficie di 51.500 m² , contando di tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa, è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia nonché la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori d'Europa. Oggi è un  bene protetto dall’ UNESCO Patrimonio dell'umanità.